Siamo abituati a pensare all’orto come immutabile: spesso è una passione tramandata da padre o nonno nel solco di una tradizione contadina. In quest’ottica nell’orto trovano posto sempre le solite colture: lattuga, zucchine, pomodori, cavolfiori e così via.
In realtà la natura ci presenta un ventaglio di piante commestibili davvero interessante e composito, tra aromi esotici e persino specie antiche oggi dimenticate. Possiamo quindi piantare accanto ai grandi classici dell’orto anche qualcosa di diverso dal solito, scoprendo piante e sapori nuovi.
L’inizio della primavera, tra marzo e aprile, è un periodo ideale per piantare gran parte delle piante e ci sono svariate coltivazioni particolari che possiamo ora mettere in campo.
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Dove trovare piantine insolite
Alle coltivazioni particolari ho dedicato un libro intero, Ortaggi Insoliti, scritto insieme a Sara Petrucci, spesso la domanda che mi è stata posta è: dove trovare i materiali di propagazione di queste piante, per poterle coltivare? Le sementi con qualche ricerca online si riescono in genere a reperire, ma le piantine sono più difficili da trovare nei vivai, che si concentrano maggiormente sugli ortaggi tradizionali.
Ho scovato sul sito piantinedaorto.it una gamma davvero interessante di proposte: oltre a varietà particolari delle colture che tutti conosciamo (dai pomodori ai peperoncini), ci si trovano anche una serie di piantine insolite. Qui di seguito vi segnalo 5 colture da provare, poi sfogliate il catalogo e troverete anche altre cose interessanti.
Partire piantando la piantina
Quando si comincia a coltivare può essere comodo partire dalla piantina formata: la semina sicuramente offre la soddisfazione di assistere alla nascita della pianta, ma comprare la piantina permette un risparmio di tempo e soprattutto semplifica molto la coltivazione.
Con colture insolite, dove non abbiamo confidenza, potrebbe essere una buona scelta fare le prime esperienze dal trapianto.
La cosa importante da tenere conto è la scelta del periodo giusto in cui piantare.
Marzo e aprile sono momenti adatti al trapianto di gran parte delle specie, sia perenni che annuali.
Ovviamente il mese giusto dipende dalla zona climatica: per coltivazioni meno resistenti al freddo, come l’okra, al nord Italia è meglio partire da metà aprile o anche maggio, mentre gli orti del sud a marzo sono già accoglienti e primaverili.
Arachidi
Penso che ogni coltivatore dovrebbe almeno una volta nella vita sperimentare le arachidi, per varie ragioni.
La prima è il generoso raccolto che questa pianta ci offre: le buonissime noccioline americane che possiamo fare tostate e da cui possiamo poi ricavare il goloso burro di arachidi.
La seconda ragione per piantare arachidi è la curiosità botanica: questa specie ci consente di osservare un fenomeno raro, la geocarpia. In sostanza il fiore non forma il frutto sulla pianta, ma emette un peduncolo che va a infossarsi nel terreno, per fruttificare sotto terra.
Infine ricordo che le arachidi sono una pianta leguminosa, per cui ci offrono un naturale arricchimento di azoto, utile alle colture successive.
Marzo è il mese giusto per piantare arachidi, possiamo farlo anche ad aprile.
Luppolo
Tutti pensano al luppolo per la birra, ma in realtà si tratta di una pianta officinale interessante anche per fare tisane rilassanti, dalle molte proprietà. Consigliata quindi a tutti, non solo chi vuole fare esperimenti di birra artigianale con materie prime coltivate in proprio.
Se vogliamo metterla nell’orto teniamo conto che è una specie perenne, che richiede tutori. Anche per il luppolo marzo è un buon mese.
Okra
L’okra o gombo è una pianta da orto esotica, che produce un ortaggio da noi poco conosciuto, tipico di altre culture culinarie, ad esempio della cucina libanese.
La sua coltivazione nel nostro clima è tranquillamente fattibile, attenzione solo al freddo, perché teme le basse temperature. Marzo potrebbe essere troppo presto, in particolare in caso di gelate tardive. Consiglio di mettere le piantine in campo ad aprile, negli orti del nord Italia anche maggio.
Rafano
Il rafano, chiamato anche cren, è una pianta perenne che si coltiva per la sua radice fittonante molto piccante. Con la radice di cren si fanno salse e condimenti, paragonabili al celebre wasabi giapponese (che si ottiene da un’altra pianta ma è veramente molto simile).
La coltivazione è semplicissima e si pianta in primavera.
Stevia
La stevia rebaudiana è un’altra pianta da provare assolutamente: è un dolcificante naturale sorprendente, basta mettere in bocca una foglia per sentire il suo intenso sapore zuccherino, molto superiore anche al saccarosio che tutti conosciamo.
Possiamo quindi decidere di mettere piantine di stevia in campo a marzo, per ottenere poi foglie da essiccare e triturare, vero e proprio zucchero adatto anche ai diabetici.
Altre coltivazioni particolari
Nel libro Ortaggi Insoliti, scritto da me e Sara Petrucci trovate tante idee su cosa coltivare. Si tratta di un testo molto pratico, con 38 schede di coltivazione dettagliate, in cui abbiamo riassunto tutto quello che c’è da sapere per imparare a coltivare queste piante particolari.
Vi invito anche a curiosare nel catalogo online di Piantine da Orto alla ricerca di colture particolari. Non solo troverete piante interessanti da sperimentare, ma anche varietà meno note dei principali
Articolo di Matteo Cereda
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