Il pomodoro è una pianta originaria del Perù, negli ultimi 200 anni è diventata uno delle più importanti colture da orto, sono state selezionate moltissime varietà da coltivare, adeguando la pianta ai più disparati climi e terreni.
Si tratta di un ortaggio che non può mancare in ogni buon orto domestico, per cui vedremo tutti i consigli necessari a coltivare i pomodori con successo, secondo metodi di coltivazione biologica.
Dal pomodoro a ciliegina fino al cuore di bue, dal classico pomodoro da salsa agli stravaganti pomodori neri, parliamo di una verdura che non stufa mai, grazie alle sue numerose varietà e ai mille utilizzi che trova in cucina. La soddisfazione di mangiare un pomodoro colto direttamente dalla propria pianta ripagherà di tutto il lavoro agricolo richiesto, vediamo quindi come coltivare al meglio questo ortaggio in un orto biologico.
Indice dei contenuti
Il terreno e il clima adatti ai pomodori
Terreno. Il terreno ideale per coltivare i pomodori è con ph=6, il suolo deve essere abbastanza sciolto e drenante, privo di ristagni d’acqua che favorirebbero malattie della pianta. Per ottenere un buon raccolto inoltre il terreno deve essere ricco di nutrimenti e sostanza organica. I pomodori infatti sono un ortaggio abbastanza “ingordo”.
Clima. Anche se sono state selezionati tipi di pomodoro abbastanza resistenti al freddo si tratta comunque di una pianta che teme il gelo, e soprattutto che richiede un’ottima esposizione solare. Si possono coltivare pomodori praticamente in tutta Italia, a patto di avere un appezzamento baciato dal sole. La pianta teme anche un’aridità eccessiva, che può essere limitata da pacciamatura e irrigazioni.
Concimazione del pomodoro
La concimazione del pomodoro è molto importante per un buon raccolto, in particolare se il terreno è già stato coltivato in precedenza. L’apporto più importante di sostanza organica è la “concimazione di fondo“: consiste nel mettere il fertilizzante in fase di lavorazione preparatoria del terreno.
Come quantità calcoliamo 0,6 kg di concime organico pellettato al metro quadro, 10 volte tanto se si tratta di letame o compost maturo. Potendo scegliere è sempre meglio usare il letame maturo piuttosto che i pellet, visto che apportando più sostanza si ammenda il suolo, migliorandone la struttura. Se la produzione è scalare si può intervenire in corso d’opera con aggiunte di concimazione, intervenendo anche con prodotti organici idrosolubili come sangue di bue o borlande (residui della lavorazione della barbabietola).
Come si seminano i pomodori
Seminare le piante di pomodoro. Il pomodoro va seminato in seminiera, tra febbraio e marzo, il seme germoglia in una settimana circa. Deve essere collocato in un ambiente caldo: occorrono circa 24 gradi per germogliare. Richiede poi almeno 13 gradi per crescere. Il pomodoro è una pianta sensibile alla temperatura piuttosto che alle ore di luce. Si può approfondire il tema leggendo i consigli di Orto Da Coltivare sulla semina dei pomodori.
Sesto di impianto
Per decidere a che distanza trapiantare le piantine di pomodoro bisogna sapere se la pianta è a portamento determinato (smette di crescere arrivata a una certa dimensione, quindi non richiede supporti) oppure a portamento indeterminato (occorre predisporre supporti). I pomodori da orto solitamente sono a crescita indeterminata e si fanno file distanti 70 cm (50 cm lungo la fila tra una pianta e l’altra), è comodo disporre a bina i sostegni (fare due file appaiate, i sostegni si incrociano in alto, dove si legano, in questo modo il sostegno guadagna stabilità e una parte non subisce mai traumi alle radici. Le piante a portamento determinato si trapiantano a file distanti 120 cm e a 70 cm sulla fila, la distanza è maggiore perché hanno uno sviluppo in orizzontale.
Piantare le piantine
Il trapianto del pomodoro: dalla semina in semenzaio si passa poi in vaso, fino allo stadio di prefioritura. A questo punto si può trapiantare, a patto che le temperature minime siano di almeno 10 gradi. I fiori hanno bisogno di minimo 13 gradi per allegare, altrimenti c’è una cascola senza frutto. Il trapianto in fase di prefioritura, quando le piante sono alte circa 30 cm, permette di disporre le piantine con i fiori rivolti all’esterno dell’aiuola, così tutti i fiori emergeranno da quel lato e sarà molto comoda la raccolta.
Coltivare il pomodoro
Per coltivare con successo le piante di pomodoro nell’orto bisogna avere alcune accortezze: predisporre i giusti sostegni, tenere a bada le erbe infestanti, non far mancare l’acqua con irrigazioni al bisogno e potare correttamente le piante sfemminellando il pomodoro e cimandolo all’altezza giusta.
Rotazioni e consociazioni
Per avere pomodori sani è utile osservare la rotazione colturale, in particolare evitando di piantare pomodori dove sono già stati coltivati nei due anni precedenti, o dove sono state coltivate altre solanacee (melanzane, peperoni, patate).
I pomodori crescono bene vicino ad alcune altre piante, come lattuga, basilico e tagete. Possiamo approfondire leggendo l’articolo sulle consociazioni del pomodoro.
Costruire i sostegni e legare il pomodoro
Per evitare che crescendo la pianta di pomodoro si sdrai, o peggio si spezzi sotto al peso dei frutti, è molto importante predisporre dei sostegni. Le possibilità sono molteplici e se giriamo in diversi orti possiamo scoprire molte impalcature fai da te differenti.
Per varietà a crescita determinata basta un semplice palo verticale infisso nel terreno, ma in molti casi è meglio costruire strutture più articolate.
L’importante è garantire che la pianta stia eretta e ben soleggiata in ogni sua parte. Oltre a realizzare i tutori bisogna ricordarsi di legare il fusto del pomodoro man mano che cresce, cosa spesso trascurata.
Potatura e sfemminellatura del pomodoro
La potatura dei germogli ascellari. La pianta di pomodori produce dei germogli all’ascella delle varie foglie, chiamati anche cacchi o femminelle. Questi vanno recisi vicino alla base appena possibile (con le foglie o anche con l’unghia), perché disperdono l’energia della pianta. Lo stesso vale per i succhioni che crescono alla base. Femminelle o succhioni di una certa dimensioni possono essere usati per riprodurre la pianta a talea, così si otterranno poi pomodori tardivi. Gli ascellari recisi possono essere lasciati ai piedi delle piante per non impoverire il terreno. Se il suolo ha troppo azoto possono nascere femminelle anche dai grappoli di fiori e dalle nervature delle foglie.
Cimatura. Il pomodoro va lasciato crescere fino a settembre, infine si cima il germoglio centrale lasciando che la pianta si concentri sull’altezza raggiunta piuttosto che allungarsi ulteriormente. Le varietà a crescita determinata non devono essere cimate.
Quanto irrigare il pomodoro
Non è facile dare indicazioni corrette su quanta acqua serve a una coltura, di certo il pomodoro è un ortaggio che ha un discreto fabbisogno idrico.
Per la coltivazione in serra il pomodoro necessita di 1.400 litri ogni metro quadro, nell’orto naturalmente dipende dal clima e dal terreno.
Mediamente bastano 600 – 900 litri compresi quelli che cadono come pioggia. Si può considerare per avere un’idea un millimetro di pioggia = 1 litro d’acqua ogni metro quadro. Se non piove normalmente si bagna una/due volte la settimana, abbondantemente ma senza far ristagnare.
Rotazione colturale
Il pomodoro è un ortaggio che viene ben concimato e generalmente lascia una fertilità residua che può esser sfruttata da piante meno esigenti. Dopo il pomodoro si possono coltivare ottimamente leguminose (come fave, ceci, piselli, fagioli) anche senza concimazione di fondo, oppure liliacee (aglio o cipolla).
La raccolta dei pomodori
I pomodori si raccolgono da fine maggio e per tutta l’estate, fino a quando in autunno il gelo non mette fine alla pianta (puoi leggere tre consigli per prolungare al meglio il raccolto autunnale di pomodori).
Capire quando cogliere è molto semplice: ci si basa sul colore del frutto (generalmente rosso, anche se ci sono varietà di pomodori gialli e pomodori neri).
Avversità del pomodoro
La pianta di pomodoro può essere preda di alcuni insetti e soprattutto è soggetta a diverse malattie e fisiopatie, per questo l’agricoltura biologica richiede un’attenta pratica colturale che possa prevenire i problemi, oltre a un costante monitoraggio che consenta interventi tempestivi.
Malattie del pomodoro
Se si verificano malattie funginee è bene ricordare che le piante vanno bruciate o buttate nell’immondizia e non devono essere usate per fare compostaggio o lasciate sul terreno. Inoltre le spore di malattie come la peronospora del pomodoro o il fusarium possono restare nel terreno e colpire nuovamente l’orto gli anni successivi, per questo è importante la rotazione delle colture. Nell’orticoltura biologica la prevenzione è fondamentale: se si creano le condizioni per un orto sano si riesce a evitare di ricorrere a trattamenti.
Peronospora. Questa malattia si riconosce per l’ingiallimento delle foglie, guardando controluce si notano diverse densità nella foglia ingiallita. Il colore poi passa al brunastro e si trasmette in chiazze su fusto e frutti. Sui frutti del pomodoro la peronospora si manifesta in macchie a cerchi concentrici. Normalmente colpisce a partire da metà agosto, a causa dell’umidità notturna e delle temperature. Per combatterla si usa la poltiglia bordolese, ossicloruro di rame o comunque prodotti biologici a base di rame, anche se una buona prevenzione può ridurre l’impiego dell’anticrittogamico.
Approfondimento sulla peronospora dei pomodori. Una delle peggiori malattie nell’orto, scopriamo come arginare e sconfiggere questo patogeno.
Alternaria. Altra malattia funginea che colpisce il pomodoro e come la peronospora inizia con un ingiallimento fogliare, per poi manifestarsi in macchie scure e marciume nei frutti. Il marciume si può trovare in qualsiasi parte dei frutti, si distingue così dal marciume apicale, che è invece una fisiopatia. L’alternaria in agricoltura biologica si contrasta sempre con trattamenti di rame.
Fusarium e verticillium. Il fusarium del pomodoro provoca una morte rapida delle piante, che si seccano dopo essere appassite. Aprendo il fusto si notano i capillari neri, segno dell’infezione. La pianta colpita va eliminata prontamente, altrimenti la malattia si diffonde rapidamente tra tutta la nostra coltivazione di pomodori.
Rizottonia o pitium. Malattia funginea che colpisce pomodoro, carota e prezzemolo, agisce quando c’è forte umidità e temperature di almeno 20 gradi, colpisce la pianta al colletto e alle radici. Per evitarla conviene disinfettare il terriccio di semina e il terreno dell’orto col rame.
Batteriosi. Quando il pomodoro è affetto dai batteri si manifestano piccoli puntini sulle foglie e un arresto della crescita, il rame può curare questo problema, non essendo irreversibile come le malattie crittogamiche.
Fisiopatie del pomodoro
A differenza delle malattie le fisiopatie sono problematiche dovute a condizioni ambientali anomale, ripristinando la situazione corretta si può salvare la pianta. Vediamo i principali sintomi che qualcosa nel clima o nel terreno non sta andando per il verso giusto.
Marciume apicale. Si manifesta come una macchia nera sui frutti, colpisce soprattutto le varietà di forma allungata ed è chiamata scherzosamente il “culo nero del pomodoro”. Il marciume apicale è dovuto generalmente a carenza d’acqua, può anche essere dovuto a troppo azoto o potassio nel terreno. Si tratta di una delle fisiopatie più comuni, si può approfondire leggendo l’articolo dedicato appunto al marciume apicale.
Riconoscere, prevenire e risolvere il marciume apicale. Andiamo ad approfondire cause e rimedi del “culo nero” dei pomodori.
Scatolamento del pomodoro. Capita che il frutto risulti molle e appassito perché si arresta lo sviluppo della placenta. Questo fenomeno prende il nome di scatolamento ed è dovuto a un’improvvisa carenza di acqua.
Non colorazione. Con temperature sopra ai 35 gradi si interrompe la produzione di licopene, per cui il pomodoro non prende colore. Spesso si verifica contemporaneamente anche lo scatolamento del frutto.
Cascola dei fiori. I fiori si seccano e cadono senza produrre il frutto. In genere avviene per ragioni climatiche (troppo freddo, troppo caldo), ma succede anche per stati di sofferenza della pianta o mancata impollinazione dei fiori.
Come mai cadono i fiori dei pomodori. Scopriamo perché i fiori di pomodoro possono seccarsi e cadere.
Spaccatura del frutto. Il pomodoro inspessisce la buccia in caso di siccità, successive piogge forti possono spaccare i frutti.
Screpolature. Sono dovute ad una forte umidità dell’aria, avvengono in genere a partire dalla seconda metà di agosto. Si manifestano con forma di ragnatela che colpisce solo la parte superiore, mentre quella inferiore resta sana.
Scottature. Il sole forte può rendere biancastro o marroncino il frutto del pomodoro, nei giorni di forte sole estivo conviene ricorrere a reti ombreggianti per evitarlo.
Muso di gatto. Sono chiamate così tre macchioline secche che compaiono sul frutto all’apice, a causa di mancata produzione di auxine. Si verifica se si tolgono troppe foglie alla pianta, attenzione a potature energiche.
Insetti e parassiti del pomodoro
Dalle cimici agli afidi scopriamo insieme chi sono i nemici dell’orto che possiamo trovare sul pomodoro e come contrastarli senza l’uso di insetticidi tossici, ma restando nei metodi biologici.
- Afidi. Questi pidocchi del pomodoro sono pericolosi soprattutto perché trasmettono virosi alle piante, si riconoscono a prima vista quando fanno accartocciare le foglie. Nell’orto biologico si possono combattere gli afidi con piretro (insetticida biologico) oppure con metodi naturali, come aglio, macerato di ortica o sapone di Marsiglia. La difesa biologica dagli afidi la fanno soprattutto le coccinelle, instancabili predatori di questi pidocchietti.
- Elateridi. Si tratta di vermetti sotterranei che attaccano le radici, si nota il loro attacco osservando il deperimento inspiegato delle piante. Su Orto Da Coltivare potete approfondire come difendersi dagli elateridi in modo biologico.
- Nottue. Le larve di queste falene escono dal terreno notte tempo e mangiano la parte aerea delle piante, si possono combattere col bacillo thuringensis, per saperne di più si può leggere la difesa dalle nottue.
- Tuta absoluta o tignola del pomodoro.
- Dorifora. Questo coleottero attacca le piante solanacee, anche se lo troviamo più spesso sulle patate e sulle melanzane, trovate consiglio per difendere l’orto dalla dorifora.
- Mosca bianca. Insetto simile agli afidi come azione, si può leggere l’articolo dedicato alla mosca bianca.
- Cimici. Questi insetti rovinano i frutti dei pomodori punzecchiandoli, per questo è opportuno prendere le dovute contromisure, sempre all’interno di una difesa biologica e naturale. Per intervenire con gli insetticidi biologici è utile scovare il nido, approfondite leggendo i rimedi contro le cimici
- Limacce e lumache. Questi gasteropodi mangiano la parte aerea della pianta, potete leggere come difendersi dalle lumache con metodi naturali.
- Topi e arvicole. Se avete problemi di roditori nel campo potete approfondire i metodi per allontanare i topi dall’orto.
Le varietà di pomodoro
Il pomodoro è un ortaggio per cui sono state selezionate tante varietà, diverse possono essere le forme del frutto (ad esempio piriformi, allungati, rotondi, a ciliegina) e il colore della buccia (dal giallo al rosso, con striature di nero o di verde), ma soprattutto distinguiamo le diverse varietà di pomodori in base al tipo di crescita della pianta. Abbiamo quindi pomodori a crescita determinata (smette di crescere) o indeterminata (continua a crescere e quindi deve essere cimato).
Generalmente le piante a sviluppo determinato sono pomodori destinati all’industria, mentre quelli da consumo fresco e quindi da orto sono a crescita indeterminata, anche perché hanno maturazione scalare e sono quindi migliori per coprire le esigenze di consumo dell’orto famigliare, in cui l’obiettivo è portare in tavola verdura fresca.
Ci sono tante varietà di pomodoro famose, in genere si distinguono quelle da salsa da quelle da tavola, dai pomodorini ciliegina al pachino. Buone qualità di pomodori da tavola sono ad esempio marmande, cuore di bue e carmelo.
Per aiutarvi a scegliere quali varietà di pomodoro seminare nell’orto ho scritto un articolo che descrive alcune varietà di pomodoro interessanti e consigliate. Se non sapete quale tipo di pomodoro piantare potete darci un’occhiata.
Preservare le sementi di pomodoro da un anno con l’altro potrebbe essere una buona idea: permette di conservare una varietà e da evitare di dover acquistare pomodori ogni stagione. L’importante è partire da pomodori non ibridi, maggiori dettagli li trovate nell’articolo su come conservare la semente di pomodoro.
Articolo di Matteo Cereda
Coltivo un orto familiare e ho dei problemi con i pomodori. Il terreno è argilloso e lavorato, le le foglie si seccano e poto le piante lasciando quelle ascellari. Questo metodo è efficace e portano frutti. Vi ringrazio della risposta.
Ciao Michele. Scusami, mi sfugge un po’ la domanda…
Le foglie che si seccano possono seccarsi per vari motivi, uno ovviamente la siccità o il troppo sole (magari una rete antigrandine te li ombreggia un po’ oltre che proteggerli, nel caso). Ci sono poi anche temute malattie funginee.
Potando i pomodori sarebbero da togliere gli ascellari o femminielli, il metodo funziona anche se la potatura del pomodoro è dibattuta, c’è chi pulisce molto e chi lascia le piante più selvagge.
Bjr ottimo insegnamento , sono interessato ad avere informazione per ogni coltivazione di ortaggi grazie angelo
Grazie dei complimenti Angelo, se vuoi restare in contatto cercaci su facebook o iscriviti alla newsletter, speriamo che i nostri consigli su come fare l’orto ti siano utili.
ciao a tutti vorrei iscrivermi alla Newsletter.. grazie
ciao Antonio, benvenuto nella nostra community. Per chi vuole iscriversi alla newsletter si può farlo a questa pagina.
Consigli molto utili complimenti resterò spesso in contatto con i vostri condigli
Solitamente coltivo pomodori a crescita indeterminata, ma quest’anno accanto ne ho messo qualcuno a crescita determinata. Volevo sapere se anche per questi ultimi e’ utile togliere i cacci ascellari oppure se è meglio tenerli, grazie!
A mio parere meglio potare sempre i pomodori, sono parti improduttive e impiegano energie che potrebbero esser spese meglio per far sviluppare il resto della pianta. Però tieni conto che ci sono diverse teorie, io consiglio sempre di provare su alcune piantine altri metodi di coltivazione per allargar lo sguardo, imparare e farsi un’idea propria.
Grazie, molto dettagliato!
Vorrei iscrivermi alla newsletter
iscritto! :-)
ho piantato i pomodori e ho messo sulle radici un cucchiaio di poltiglia bordolese e ho coperto con la terra. ho fatto bene?
Potrebbe essere stata una buona idea per evitare malattie funginee. Sappi però che con la crescita delle radici ovviamente le nuove parti che si sviluppano non saranno coperte, quindi è più importante una corretta lavorazione del terreno perché sia ben drenante che tutti i trattamenti possibili.
Coltivo pomodori in uno spazio ristretto di circa 8 mq. Dato il poco spazio a disposizione ho scelto piante indeterminate che propagandosi in altezza permettono una buona produzione. Vivo nella parte meridionale dello Stato del New Jersey. Quest’anno le piante hanno un ottimo sviluppo; c’e’ qualche frutto ed una miriade di fiori. Purtroppo ho notato che in molte piante le foglie della parte superiore si sono leggermente accartocciate pur rimanendo verdi. Non ci sono segni di parassiti. L’irrigazione la faccio quasi a pioggia ogni 3 giorni per circa mezz’ora sempre di sera o di mattina presto.
Gradirei sapere se c’e’ qualche rimedio per evitare l’espandersi dell’accartocciamento.
Grazie: Giuseppe
Non so com’è il clima del new jersey ma direi che l’irrigazione potrebbe esser corretta. Se non si tratta di parassiti e non ci sono necrosi o chiazze sulle foglie è il caldo. L’acqua che usi è di rubinetto? Una differenza di temperatura tra clima e acqua può dar problemi alla pianta.
mai spuzzare le foglie ,l’acqua del rubinetto è di solito ricca di calcare ,perche tendono ad accartocciarsi ,innafiare solo alla base
Ottimo articolo. Quasi una mini enciclopedia che puo’ interessare sia gli amatori che i coltivatori veri e propri
Sono di nuovo con voi. Da qualche giorno su qualche pianta di pomodoro le fog lie si stanno colorando di gialle. Chi dice che manca potassio, chi azoto o magnesio. Qual puo’ essere la soluzione ? I frutti sono acerbi e non presentano anomalie.
Purtroppo è difficile dire senza conoscere le condizioni. Come irrigazione come ti stai comportando? Anche un eccesso di acqua può provocare fitopatie. Attenzione in particolare a non irrigare nelle ore più calde e soleggiate del giorno.
Grazie dei suggerimenti. Purtroppo non trovo una spiegazione logica e mi spiego: ho preparato un piccolo semenzaio, tenuto in casa vicino ad una finestra usando 3 diversi tipi di semi: San marzano e Big mama (un s.marzano un po’ piu’ grosso) da una ditta americana mentre i terzo tipo chiamato red pear che da’ frutti grossi anche 500 grammi, da una ditta che importa i semi dall’Italia.
Una volta trapiantate le piantine, l’irrigazione l’ho fatta quasi a goccia 3 volte la settimana per mezz’ora sempre nelle ore serali o di mattina presto. Fino a quando le piante son cresciute con ottima vegetazione ed abbondanza di fiori e frutti(anche se ancora piccoli) non e’ successo niente; poi da qualche settimana il tipo red pear ha cominciato ad ingiallire le foglie. Concimi chimici non ne ho usati; solo compost messo a disposizione dal centro di riciclaggio della citta’. Se le condizioni del terreno sono uguali per i tre tipi di pomodoro perch’ le foglie ingialliscono solo per la qualita’ red pear? Potrebbe dipendere dalla diversa capacita’ di resistere agli agenti nocivi? Aggiungo che in questo periodo il clima e’ completamente estivo con temperature che durante la giornata oscillano da un minimo di 26 gradi ad un massimo di 34; poi negli ultimi 3 giorni ci sono state precipitazioni abbastanza consistenti.
In attesa di riscontro colgo l’occasione per ringraziare ”agricoltore” e tutto lo staff dei collaboratori. Buona domenica: Giuseppe
Ciao Giuseppe, sinceramente non so neanche io darti una spiegazione. Se è una sola pianta quella dei red pear può capitare per caso, o magari per la lavorazione del terreno sotto quella pianta resta più ristagno idrico. Se è su tutte le piante della varietà potrebbe essere effettivamente una varietà meno resistente.
Complimenti, ricca di consigli e di commenti.
salve, interessanti i commenti e le vostre risposte, io ho un orto da quest’anno, (la mia è una terra ricca d’argilla e poco sfruttata) ed ho fatto vari tentativi vorrei sapere cosa cresceva meglio ed i pomodori sono stati grandiosi! ora xò nn so che fare con le piante che si stanno seccando e nn producono più nulla, me lo dite voi?
Grazie Marietta
Ciao Marietta, adesso siamo a fine ottobre, è normale che i pomodori finiscano di produrre, le piante vanno tolte. Si tratta infatti di una coltivazione annuale. Al posto dei pomodori puoi mettere per esempio le fave oppure aglio. Buona coltivazione!
Salve tutti navigando vi ho scoperti e sono felice ? di essermi iscritto. Alessandro.
Si, ti sei iscritto. Confermo e benvenuto Alessandro!
Il terreno quanto prima del trapianto va preparato? Abito in Romagna vicino al mare,quando è il periodo migliore? Pensavo verso metà aprile. Grazie e complimenti
Si può anche prepararlo al momento della semina, ma io consiglio di dare una vangata un mese prima (adesso) e poi lavorarlo nuovamente prima della semina (o del trapianto della piantina). Un saluto!
Egregio Matteo, comincia la nuova stagione e voglio ”accaparrarmi” i suoi consigli per tempo.
Da qualche giorno, clima permettendo, ho cominciato a rivoltare la terra per togliere almeno una parte delle radici capillari di alberi di alto fusto che si trovano a 4-5 metri dall’area coltivata. Impossibile farne piazza pulita, ma credo che quelle che restano aiutino la permeabilita’ del terreno (errore?). Considerando che usero’ ancora una volta il compost di cui le ho gia’ scritto in altra occasione, sarebbe consigliabile arricchire il terreno con un concime minerale composto
tipo 10-10-10 da distribuire lungo la fascia coltivabile o in alternativa cosa usare?
Grazie della sua sempre cortese disponibilita” Le auguro un buon fine domenica’
Buongiorno Giuseppe. La presenza di qualche radice non è un gran fastidio ma attenzione che gli alberi non facciano ombra ai pomodori che chiedono un bel sole. In particolare se gli alberi stanno a sud rispetto alle coltivazioni può essere un problema. A livello di concimazione benissimo il compost, meglio sarebbe letame maturo e ancora meglio humus di lombrico. Io per scelta faccio orto biologico e utilizzo solo concimazioni organiche, evitando pesticidi e fertilizzanti chimici.
Ciao e complimenti, volevo chiederti cosa può essere successo alle mie piantine di pomodoro.
Le piantine (in serra) erano già alte 7/8 centimetri quando una dopo l’altra si sono assottigliate in una parte del fusto o alla radice, si sono naturalmente piegate e quindi morte. Dove ho sbagliato?
Ciao Luciano, è sempre molto difficile capire a distanza le malattie delle piante. Le radici sono mangiate? Prova a verificare. Capisci anche se hanno preso del gelo magari la sera e se ci sono acari sotto le foglioline.
Tante informazioni molto interessanti, mi interesserebbe partecipare. Ho un piccolo orto dove coltivo: pomodori, zucchine, prezzemolo, cetrioli, erbe varie per la cucina, un tralcio di vite, un ulivo che non fà frutti, ribes e mirtilli. Di tutto un po’. Le informazioni che servono sono tante.
Benvenuto Antonio, speriamo che il sito ti sia utile allora!
Egregio Matteo, complimentarsi per i suoi suggerimenti e consigli e’ il minimo che si possa fare.
Percio’, come tanti altri appassionati di agricoltura casareccia, approfitto della sua disponibilita’ per chiederle alcune informazioni sull’uso della poltiglia bordolese sia in fase di prevensione che di coltivazione, quando le piante di pomodoro sono gia’ abbasanza adulte.
Inoltre, siccome non ho mai usato concimi chimici, sospettando che il compost che uso non sia abbastanza maturo, ho pensato di mescolarlo con concime di mucca che qui si trova nei negozi di giardinaggio gia’ pronto all’uso distribuendolo sul terreno da coltivare due-tre settimane prima del trapianto. Buon pomeriggio e grazie ancora.
Ciao Giuseppe. Se il compost non è maturo non usarlo, danneggeresti le piante (anche se lo mescoli). Ti consiglio magari di usare i lombrichi per accellerare e migliorare il compostaggio. Se come concime di mucca intendi lo stallatico pellettato è un concime che può andar bene, anche se sempre meglio a mio parere usare più materia organica, che consente un miglior effetto ammendante (quindi il compost, il letame o l’humus). Per la poltiglia bordolese si usa come preventivo della peronospera, bisogna darla sulle parti verdi della pianta. Se verifichi un infezione di alcune parti della pianta puoi provare a contenerla rimuovendo le parti colpite e trattando con la poltiglia le altre. Quando inizia la fioritura bisogna sospendere il trattamento.
Buongiorno a tutti, quest’anno ho rifatto l’orto dopo un pò di anni, e per i pomodori sto provando i tubi spiralati…….speriamo bene!
Ciao
Anche quest’anno ho trapiantato delle piante innestare di pomodori a grappolo. Dopo due giorni la temperatura è calata. Avevo coperto le piante non del tessuto non tessuto e pensavo di aver fatto bene. Ho riscoperto le piante perché la temperatura adesso è favorevole, ma vedo le piante con i rami un po’ bassi… io dico un po’depresse. Le annaffio con regolarità ogni 2/3 giorni e non direttamente sulla pianta. Qualche consiglio?
La cosa più probabile è una fisiopatia dovuta al freddo, forse il calo di temperatura è stato tale da superare anche il tessuto non tessuto. In questo caso le piante si riprenderanno da sole, se hanno preso freddo da piccole, appena trapiantate potrebbero restarne segnate comunque.
Buon pomeriggio, Matteo:
sono Giuseppe, ormai tuo assiduo lettore e ”disturbatore”; scherzo, perche’ so che i tuoi consigli sono utilizzati al meglio da centinaia di estimatori ed ortocultori, spesso dilettanti ome me.
Ho trapiantato da una settimana una dozzina di piantine di pomodoro, da me allevate dentro casa approfittando di una finestra molto esposta al sole. Purtroppo, il tempo e’ peggiorato con un’abbondante precipitazione che mi ha impedito di proteggere le giovani piante. Apparentemente non hanno subito alcun danno, ma la pioggia e’ stata molta e vorrei usare la poltiglia bordolese come prevenzione. Qual e’ il tuo consiglio al riguardo? Grazie e buon lavoro: Giuseppe.
Ciao Giuseppe, nessun disturbo, anzi è un piacere rispondere per quel poco che posso. La poltiglia bordolese come già saprai è un anticrittogamico consentito in agricoltura biologica, può essere utile per prevenire malattie ed è corretto usarlo sulle piante di pomodoro (purché non in fiore). Anche se consentita in bio io tendo a non usare la poltiglia bordolese, il rame ha comunque una sua tossicità, questo vuole essere un invito a non abusarne. Nel tuo caso Giuseppe se c’è molta pioggia può essere utile il trattamento, da effettuare a spruzzo, coprendo bene. Ha una durata di dieci o quindici giorni circa. Vale la pena farlo in particolare se oltre all’umidità dovuta alle piogge le temperature si alzano, creando le condizioni ideali per il proliferare delle malattie del pomodoro, se invece resta freddo secondo me puoi evitare il trattamento.
Buona notte Matteo. Grazie delle indicazioni di cui cerchero’ di fare tesoro. Per darti un’idea della situazione cerco di spiegarla. Ieri la temperatura e’ stata di 26 gradi nelle ore di punta, oggi il termometro segna 27 gradi centigradi e per i prossimi 10 giorni, a parte la notte che tocchera’ il minimo di 14 gradi, per le ore diurne e’ prevista una media di 28 gradi. L’umidita’ ieri era al 100%; oggi all’86 e per i prossimi 10 giorni la media sara’ sul 65-70%.
Ho preparato la poltiglia bordolese mescolando, dopo averli sciolti separatamente, 10 grammi di solfato di rame ed 8 grammi di idrossido di calcio per ogni litro di acqua.
Stasera daro’ una prima spruzzata; prima di eseguire un secondo trattamento aspettero’ la sua opinione. Vorrei sapere se la poltiglia bordolese la posso usare anche per le piantine di melanzane e se il prodotto che resta puo’ essere conservato e per quanto tempo.
Ti auguro una buona notte in braccio a Morfeo: Giuseppe
Ciao Giuseppe, buongiorno! Mi pare che sia corretto l’uso di precauzioni. La poltiglia bordolese la puoi usare anche sulle melanzane. Purtroppo quello che diluisci dovresti usarlo in giornata, non si conserva una volta miscelato.
Buona sera Matteo. Avendo dei dubbi sulla possibilita’ di conservare la poltiglia gia’ preparata, ho seguito il mio istinto ed ho preparato in due contenitori di plastica diversi il solfato di rame e l’idrossido di calcio; mescolero’ un poco alla volta i due componenti quando dovro’ usarlo. Ieri ho dimenticato di riferirti un fatto che mi e’ capitato l’anno scorso con il basilico. In famiglia piace il pesto e percio’, ogni anno, basilico ne coltivo parecchio. Il fatto e’ che pur avendo una crescita meravigliosa mi accorsi che la pagina inferiore della foglia, normalmente non esposta al sole, era coperta da un sottilissimo strato grigio che non si toglieva neppure lavato per cui gettai tutto nella spazzatura.
Gradirei sapere se l’uso della poltiglia e’ consigliabile anche per il basilico o, inalternativa cosa usare per prevenire eventuali infestazioni. Da ricerche fatte tra gli amici sembra che il fenomeno sia stato globale.
Grazie, come sempre, dei tuoi preziosi consigli.
Ciao Giuseppe, nel caso del basilico si consumano tutte le foglie, quindi io eviterei qualsiasi trattamento (sono piuttosto rigoroso in questo). Per evitare problemi (che immagino siano di muffe) non piantare dove hai già coltivato e lavora bene il terreno perché sia drenante, se poi si ammala qualche pianta purtroppo fa parte del gioco.
Ciao vorrei conoscere il tuo parere, sul spruzzare il verderame, cosi si chiama da queste parti, sulle piante di pomodoro,: quante volte? e se si può usare anche se ci sono pomodori e fiori. Grazie donato da Torino.
Ciao Donato, il verde rame è un fungicida consentito in agricoltura biologica, utile soprattutto come prevenzione. Personalmente preferisco evitare di usarlo, io combatto le malattie delle piante con una buona preparazione del terreno e con preparati naturali come il decotto di equiseto. Comunque nulla di male a usare il rame, si adopera sul pomodoro soprattutto in primavera. Durante la fioritura invece bisogna evitare di certo.
Salve sono Mario da Ferrara. Nel mio orto pianto a rotazione pomodori e altro, ma è un paio di anni che noto la produzione di pomodori calare perché mi si seccano i fiori nuovi in seconda o terza legatura. Come mai? Non ho notato malattie in corso le piante sono belle verdi e molto rigogliose. Grazie per l’eventuale risposta
Ciao Mario. Può essere un problema di umidità che genera botrite (malattia della pianta) ma se il problema è ricorrente più facilmente è una carenza del terreno. Manca qualche microelemento tipo il calcio o forse c’è un eccesso di fosforo. Prova a concimare bene con humus di lombrico.
Grazie!!!
Buona sera,
sto cercando di raccogliere più informazioni possibili sulla coltura del pomodoro e mi siete stati molto utili, perciò vi ringrazio.
Premetto che sono arrivata a questa coltura per puro caso: una piantina è nata spontaneamente tra i miei fiori e cresceva così robusta e così rapidamente che ho deciso di provare a coltivarla. A maggio l’ho trasferita in un bel vaso, ho concimato con stallatico e in un tempo brevissimo la pianta è diventata alta, è fiorita e ha fruttificato. Adesso è alta circa 150 centimetri e ha otto grappoli di varia grandezza.
A giugno ho riconcimato, dopo aver cimato ed eseguito la sfemminellatura. Adesso aspetto la maturazione. Vorrei approfittare della vostra esperienza per porre due quesiti:
1 – Devo effettuare altre concimazioni su questa pianta? Ho usato concime per agricoltura biologica (azoto, potassio, fosforo).
2 – Siccome sono nate tante piantine di piccadilly, alcune già alte e robuste, quando posso trapiantarle?
Vi ringrazio dell’attenzione e mi scuso se le domande sono banali.
Maria
Ciao Maria, a livello di concimazione se hai preparato il terreno per bene all’inizio non serve concimare ancora, ma ogni terra è una storia a parte, non so consigliarti su questo a distanza. Le piantine se sono sviluppate puoi trapiantarle, ormai siamo in agosto.
Grazie!
Continuerò a leggervi per imparare di più.
Buona serata
Maria
ciao
dopo aver piantato pomodori di vario tipo ho ottenuto una discreta produzione poi dalla seconda metà di luglio ad ora le piante hanno smesso di produrre soprattutto la varietà dei ciliegini, non vedo più fiori sulle piante. Ho periodicamente eliminato i germogli ascellari e concimato il terreno secondo le indicazioni standard. Mi sapete dire quale può essere il problema, forse ho cimato le piante troppo in anticipo? Verso la metà di luglio, avevano comunque raggiunto un’altezza di circa un metro e ottanta.
Inoltre volevo sapere come ovviare al problema di un terreno argilloso.
Grazie.
Ciao Mattia, purtroppo non ho modo di capire a distanza come mai le piante hanno smesso di fiorire. I fattori possibili sono miriadi e io non conosco i dettagli della tua coltivazione. Visto il periodo (pieno mese di agosto) posso ipotizzare temperature particolari o irrigazioni errate, ti consiglio se fa troppo caldo di predisporre reti ombreggianti, di evitare di dare l’acqua durante le ore diurne, di non bagnare le foglie ma irrigare la base delle piante. Per il terreno argilloso consiglio molte lavorazioni, concimazione con humus o letame maturo e se è comunque molto pesante si può valutare se mischiare sabbia per renderlo più sciolto e drenante.
Grazie per le informazioni sempre preziose. Per il trapianto di pomodori, melanzane, peperoni, insalate,… Non vorrei sbagliare periodo, dato che sono alle primissime esperienze, quindi il periodo ideale secondo i vostri consigli è la seconda metà di maggio? Dato che mi trovo in Abruzzo a L’Aquila. Grazie per la disponibilità.
Ciao Diego. Il periodo di trapianto dipende dal tuo clima. Per peperoni, melanzane e pomodori bisogna fare attenzione che le temperature siano stabili, anche di notte non dovrebbero andare sotto ai 15 gradi. Di solito per questo si aspetta maggio, ma dal mio orto in Brianza al tuo in centro Italia può darsi che cambi di qualche settimana. Le insalate invece tollerano meglio il freddo, penso tu possa metterle in campo già a metà marzo.
Grazie per i suggerimenti.
Ottime spiegazioni, dettagliate ed esaurienti. Grazie.
Ho poco spazio in giardino e vorrei chiedere se il sistema di usare le bottiglie da due litri (tagliate alla base, inserita la piantina attraverso il tappo e riempite con un buon ammendante, a testa in giù, hanno un riscontro per avere una soluzione ottimale in questo tipo di coltivazione e se si con quali piante di pomodoro azzardare. Grazie per il riscontro.
Buongiorno Gerardo, non mi è chiarissima la dinamica di quello che vuoi fare. Se vuoi coltivare una pianta di pomodoro in una bottiglia ti consiglio di lasciar perdere. Il pomodoro ha bisogno di spazio e serve un vaso di grandi dimensioni. Nella bottiglia puoi far nascere la piantina per poi trapiantarla nell’orto. Le dimensioni di una bottiglia da due litri possono essere adatte a coltivare un’insalata o una piantina di fragole, colture meno esigenti in termini di terreno.
Buongiorno,
relativamente alla coltivazione di pomodori (ho piante innestate di datterini, ciliegia e cuore di bue), volevo sapere quanti rami principali conviene lasciare. Anche per le ramificazioni secondarie volevo sapere quante conviene lasciarne.
Grazie in anticipo.
Andrea
Ciao Andrea, io lascio tutto al pomodoro, togliendo solo le femminelle, come trovi spiegato nell’articolo. Ad ogni modo è una cosa da valutare pianta per pianta.
Buongiorno Matteo,
innanzitutto grazie della risposta.
Il fatto è che si sviluppano simili a dei cespugli con ramificazioni che partono dalla base della pianta con i frutti che toccano per terra. Mi sembra quasi che arrivino ad essere incontrollati con frutti all’ombra e ramificazioni infinite che portano i rami a cadere dal peso. Tu consiglieresti comunque di sorreggerli in qualche modo senza potare oltre la sfemminatura?
Grazie ancora e buona giornata.
Andrea
Dipende, senza vedere la pianta non saprei dirti.
Buonasera Matteo.
Ho messo in dimora 40 piantine di pomodoro circa 15 giorni fa. L’altezza delle piantine è di circa 20/25 centimetri. Noto che in tre o quattro piantine già sta nascendo il frutto. Cosa faccio? Lascio il frutto crescere o lo tolgo distribuendo la crescita della piantina in tutte le sue parti?. Grazie in anticipo per la tua cordiale risposa.
La fioritura prematura si verifica in genere in condizioni di stress per la pianta (troppo caldo, troppa poca acqua o altri problemi del genere). Per prima cosa bisogna verificare ed evitare che la sofferenza si verifichi di nuovo. A parte questo io non toglierei i frutti.
Buonasera. Ho trapiantato le piantine di pomodori e tutti mi dicono di mettere lo zolfo io invece vorrei evitare di aggiungere sostanze del genere e tenermi su una linea più biologica possibile. Come mai i più ” esperti” vicini hanno questa abitudine? Sarà prevenzione ma io sono contrario. Ho messo a dimora 26 piantine e non vorrei sprecare tutto. Chiedo alcuni consigli in merito. Dal vostro articolo credo si ricorre a tecniche biologiche solo qualora si presentano malattie vero?
Lo zolfo come il rame è un ottimo anticrittogamico, consentito dal metodo biologico. Si può usare per prevenire o per contrastare problemi in essere. Non è sbagliato l’uso dei trattamenti come prevenzione, anche se è bene limitarli il più possibile. Questo significa trattare solo quando le condizioni climatiche (umidità e temperature) sono molto favorevoli alla formazione di malattie. Evitare ogni trattamento è possibile ma dipende dal metodo colturale, in particolare dalla gestione del suolo. Un suolo sano e un ecosistema stabile è già di per sé un metodo di prevenzione naturale. In agricoltura biodinamica ad esempio il rame viene usato solo in casi di emergenza, quasi mai nell’orto.
Grazie delle preziose informazioni, con i vostri consigli al mio primo anno sta venendo su un bel orto. Saluti.
Buongiorno, grazie mille per i preziosi consigli. Premesso che sono una coltivatrice alle prime armi, e che la cosa mi piace molto, se posso vorrei sottoporvi una domanda. Nel mio piccolo orticello quest’anno ho voluto mettere il pomodoro cuore di bue, Ho seguito tutte le indicazioni dalla semina al trapianto. Le piante sono cresciute rigogliose, ma tutti i fiori sono andati perduti. Ogni singolo fiore si è seccato nel punto in cui una volta sbocciato si piega verso il basso. Potete aiutarmi a capire il perchè? Grazie in anticipo. Lucia
Ciao Lucia, le spiegazioni sono varie, per cui difficile aiutarti sapendo così poco di cui hai coltivato. La prima spiegazione possibile è il clima: ad esempio troppo freddo può danneggiare irrimediabilmente i fiori e farli cadere.
Articolo veramente interessante.
Sto provando a coltivare in vasi dei pomodori Dove vivo, Singapore.
Essendo qui un clima equatoriale può funzionare o e troppo umido ?
Sono partito dai semi e ora Ho 24 belle piantine.
Quando inizieranno a fare frutti? Quante volte?
Grazie
Ciao Maurizio, non conosco il clima di Singapore e neppure so quali varietà di pomodoro hai seminato, quindi purtroppo non sono in grado di risponderti. A mio parere un clima equatoriale può essere positivo, l’umidità in eccesso può favorire le malattie fungine, per cui saranno importanti alcuni accorgimenti, in primis garantire buon drenaggio al terreno, circolo d’aria, ottima illuminazione solare.
Grazie per il feedback
Ho piantato ciliegino.
Per il clima qui non ci sono stagioni
Si va dai 25 ai 35 C tutto L anno
Maurizio
Probabilmente puoi coltivare pomodori senza grossi problemi, ma non conosco le peculiarità climatiche, non resta che provare.
Salve, ho messo dei semi di pomodori su uno Scottex bagnato dentro una scatola di plastica, sono nate le piantine e le ho messe nei cubetti di terra. Se volessi rispettare la luna va rispettata sia al momento che metto i semi sullo Scottex, Sìa al momento che metto i semi nei cubetti di terra così come nel momento in cui metterò a dimora nell’orto le piantine?
Ciao Domenico, essendo una persona molto scettica rispetto al discorso luna non posso risponderti con cognizione di causa. In genere si guarda il momento di semina su scottex, ma in un contesto dove non esiste una prova scientifica si può affermare tutto e il contrario di tutto. Io ti dico la verità: semino guardando il clima e soprattutto i miei impegni.
un argomento molto interessante tante cose che non sapevo grazie di cuore x me che non capisco tanto di giardinaggio
Buona sera a tutti
Sono un novello, è il mio primo orto e vorrei chiedere come mai le foglie in cima del pomodoro cuore di bue si piegano verso il basso fino ad arrotolarsi su loro stesse
Difficile dire senza vedere. Sarebbe da sapere se ingialliscono o seccano o se si limitano ad arricciare. Verifica che non sia dovuto a insetti che punzecchiano (gli afidi si nascondono spesso sotto la pagina della foglia). Poi può essere anche sintomo di stress idrico.
buongiorno
io ho trapiantato delle piante di pomodoro il 1 agosto prese in vivaio gia molto alte e le ho prese per fare esperienza volevo chiederle se entro inverno la pianta fara dei pomodori le piante sono gia il doppio da quando le ho trapiantate e ho visto che sta inziando a fare i fiori
Ciao Giovanni, non conosco il tuo clima ma con l’arrivo dell’inverno la pianta tendenzialmente finisce di fiorire e il freddo arriva a ucciderla. I pomodori non sopportano temperature sotto ai 12 gradi.
Ciao Matteo! Innanzitutto complimenti per il sito, sono un neofita e da poco sto iniziando a coltivare qualcosina per autoproduzione. Ho una domanda che mi assilla da tempo: Qui da me, in Trentino, tutti i miei vicini che coltivano pomodori li coprono con un telo bianco che fa da tetto (i lati sono aperti, non è una serra) e non ho mai capito perché lo fanno, tu ne sai qualcosa? Forse per le troppe pioggie? In tal caso, con una buona pacciamatura si potrebbe evitare tale struttura?
Un saluto
Grazie per quello che fai
Ciao Mattia. I pomodori si possono coprire per varie ragioni, riparo dal freddo, dagli insetti, dalla grandine. Se aperto sui lati non sono reti antinsetto ma probabilmente anti grandine.
Ciao, ho notato che le mie piantine di pomodoro nei vasi che successivamente trapianterò in pieno campo, nonostante siano alte solo una decina di centimetri hanno già le femminelle che stanno spuntando.. è il primo anno che mi succede. le tengo sotto al balcone o in garage.. è una cosa normale?? dovuto agli sbalzi termici di questo periodo (brianza)
meglio toglierle subito o al momento del trapianto?
Grazie mille. Saluti
Ciao Luca, che strano, forse dipende dalla varietà. Puoi già toglierle, ma non è fondamentale.
Molto ben fatto! Essenziale ma completo per un approccio amatoriale.
Ciao ! Io avrei proprio bisogno di un consiglio di un esperto perché non so cosa fare con le mie piante di pomodoro ! Ho trapiantato i pendolini già da più di un mese e adesso sono belli alti e vigorosi . Alcune piante però , dopo il rametto dove sono attaccati i pomodorini ancora verdi, danno vita ad una femminella . Cioè , dopo i pomodorini , riprende il getto della pianta . Questi cacetti li devo eliminare o li devo tenere ??
avrei necessità di avere un chiarimento. ho visto che si suggerisce di far seguire una leguminosa dopo i pomodori.
ma io vorrei sapere a cosa devono seguire cosi preparo il terreno..
non credo posso piantarli nello stesso posto dell’anno precedente
grazie
Ciao Maura, sicuramente meglio se gli cambi di posto. Prima e dopo i pomodori è bene non coltivare piante della stessa famiglia (quindi peperoni, melanzane, patate no). Puoi coltivare degli ortaggi primaverili a ciclo breve, come rapanelli, insalate, biete.
salve, ho un problema con le mie piante di pomodori piccadilly: nel mese di Aprile, quando le ho trapiantate, ho concimato con del concime granulare Solabiol. Le piante hanno cominciato a crescere molto bene e a formare i primi grappoli di pomodorini; alla data odierna mi sono accorto che l’apparato fogliare è molto sviluppato e una minore crescita dei pomodorini. Ho forse messo troppo concime? E come potrei fare per migliorare la crescita dei fruttti?
Ciao Silvano, ottimo il concime Solabiol, ma può essere che tu abbia messo troppo concime provocando una maggior vegetazione per eccesso di azoto. A questo punto io ti consiglio di cimare le piante e fare una rigorosa sfemminellatura.
Salve,
Ho sentito che per portare a maturazione la pianta si può tagliarla e interrompere la sua crescita. È vero?
Ciao Davide, puoi decidere di cimare la pianta di pomodoro per tenerla contenuta, corretto. Se conviene farlo o meno devi valutare in base a spazi, condizioni della pianta e varietà che stai coltivando.
Ciao, ho un pezzettino di terra dove mi cimento nella
Creazione del mio piccolo orticello… il problema è che quest’anno non so per quale scellerata idea, ho fatto una stupidaggine: ho messo 12 piantine a distanza di 30 cm circa l’una dall’altra su 3 file.. il problema è che anche le file le ho lasciate a 30 cm.. cosa posso fare ormai? Le piante ormai sono più di 150 cm di altezza.. grazie mille!
Ciao Andrea, così sono veramente troppo vicine. Io ti consiglio di eliminare metà delle piante. Puoi provare a spostarle, senza troppe aspettative (patiranno il trasloco, anche se il pomodoro è resistente). Il groviglio che formano pomodori messi così vicini non va bene, sono super vicini, non possono stare a quella distanza.
ciao, quest’anno pensavo di fare una semina scalare dei pomodori in modo da rinnovare le piantine da maggio a ottobre e avere sempre delle piante ben produttive. Quanto dura il periodo di massima produzione di una pianta? ha senso portare avanti le ultime semine fino a fine luglio per trapianto a inizio settembre?
Ciao Daniele
I trapianti scalari nel pomodoro sono molto vantaggiosi. Non c’è un periodo di massima produzione definito (dipende dalla varietà, da come gestisci la piantina, da come la poti e anche da cosa intendi per “massima produzione”). Non conosco il tuo clima, ma secondo me fine luglio è tardi, in particolare se parliamo di semina. Io trapianterei a luglio le ultime piantine formate.
ho letto tutte le dopmande, ma non ytovato quella relativa alla copertura. E’ consigliata la copertura per proteggere il pomodorp dalla pioggia .? o si può farne a meno . gtazie.
Non serve proteggere i pomodori dalla pioggia, possono essere tranquillamente coltivati all’aperto.
Molto interessante. Non trovo però quello che succede ad alcuni miei pomodori. Maturano solo nella metà inferiore mentre quella superiore resta verde e dura. Cosa può essere? Grazie
Secondo me è un problema legato alla nutrizione (il calcio). In realtà il problema potrebbe essere non dovuto alla scarsità di elementi ma alla difficoltà di veicolarli per carenza d’acqua (in periodi molto caldi la pianta fa fatica a trattenere l’acqua per via della troppa traspirazione). Puoi pensare di ombreggiare i pomodori, pacciamare il suolo, apportare calcio per via fogliare.